Aiuto dal consolato italiano: Ricerca di connazionali e Rimpatrio Consolare
Quando si è all’estero, residenti o meno, può capitare di subire un furto o avere un’emergenza e che la barriera linguistica o quella burocratica possano rappresentare una problematica fondamentale per il cittadino bisognoso di assistenza.
Data:
20 Giugno, 2023
Quando si è all’estero, residenti o meno, può capitare di subire un furto o avere un’emergenza e che la barriera linguistica o quella burocratica possano rappresentare una problematica fondamentale per il cittadino bisognoso di assistenza.
Il consolato italiano, nelle vesti del rispettivo ufficio consolare competente, può aiutare in uno dei seguenti casi: assistenza ai detenuti, assistenza economica, assistenza indiretta attraverso enti e associazioni assistenziali, assistenza sanitaria, assistenza legale, assistenza in caso di furto o smarrimento documenti, assistenza nella ricerca di connazionali, rimpatrio consolare, rimpatrio di salme, rimpatrio sanitario.
Per quanto riguarda i cittadini dell’UE, nel caso in cui il membro di cittadinanza non abbia nel paese ospitante alcuna ambasciata del proprio paese, alcun consolato o console onorario, l’ufficio consolare può prestarsi ad assistenza secondo le vigenti disposizioni.
Il modulo corretto per la richiesta di informazioni è consultabile a questo link.
L’ufficio di riferimento è D.G.IT. – UFFICIO II e IV
Qualora si fosse alla ricerca di informazioni su altri cittadini italiani residenti all’estero è bene sapere che secondo la normativa vigente sulla protezione dei dati personali è necessario il consenso della persona cercata. Dato che i cittadini italiani non sono sempre iscritti agli uffici consolari italiani sarà il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a comunicare all’interessato i riferimenti del richiedente.
Nei limiti concessi dalle possibilità a disposizione degli Uffici consolari, possono essere svolte delle ricerche qualora il richiedente dimostrasse interessi legittimi. Verrà allegata istanza autografata motivata con copia di documento all’Ufficio Consolare competente da parte del richiedente.
Se la persona in questione oggetto delle ricerche risulta scomparsa deve essere fatta denuncia agli organi di polizia e trasmessa una copia all’Ufficio Consolare competente sul territorio e per conoscenza alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorio al seguente indirizzo:
In caso di scomparsa, scrivere a: dgit-04@esteri.it
Per quanto riguarda gli indirizzi di residenza all’estero di connazionali, possono essere richiesti anche a fini di notifica e vanno richiesti ai relativi Comuni italiani di iscrizione AIRE.
L’Ufficio di Riferimento è D.G.IT. – UFFICIO IV
I cittadini italiani residenti all’estero che abbiano gravi condizioni di indigenza e minori in stato di abbandono possono rivolgersi alle Rappresentanze consolari per il rimpatrio definitivo.
Il rimpatrio è subordinato alla disponibilità — previa verifica — dei congiunti a poter mantenere il rimpatriando. Qualora non vi fosse disponibilità il rimpatrio è coordinato dai Servizi Sociali del Comune di ultima residenza od origine in Italia con ricorso ai fondi regionali.
Il rimpatrio dei minori in stato di abbandono, invece, è a carico dell’Erario congiuntamente al Tribunale dei Minori e ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
Per il rientro definitivo in Italia sono previste agevolazioni doganali per i cittadini italiani residenti all’estero da almeno 12 mesi e che trasferiscono la propria residenza in Italia.
Le esenzioni doganali valgono sia per i suppellettili di casa possedute dal richiedente per uso personale che alla propria vettura, posseduta da almeno 6 mesi.
Il rientro delle masserizie deve avvenire entro 12 mesi dalla data dichiarata come ultimo giorno di residenza all’estero.
Per i dettagli si rimanda al sito web dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Ultimo aggiornamento
22 Giugno, 2023