Andreas Bentzon, uno sguardo danese sulla cultura sarda

Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971) nasce a Copenaghen da una famiglia di compositori e giuristi di lunga tradizione. A sedici anni è già musicista professionista nella jazz band del fratello Adrian. Alla stessa età, nel 1952, gira la Sardegna da solo, a piedi. Ha pochi soldi, si nutre di pane e pomodori e dorme in campagna o vicino ai cimiteri. Per sopravvivere lavora come garzone nel mitico Circo Zanfretta. Rimane affascinato dallo stile di vita dei sardi e dalla loro musica e, rientrato a casa, dirà alla famiglia: I have found the subject for my life (“Ho trovato il tema della mia vita”). Si iscrive in antropologia e nell’inverno del 1957, a cavallo di una moto Nimbus con side-car, attraversa l’Europa per intraprendere una lunga spedizione di ricerca in Sardegna. Raccoglie una quantità immensa di registrazioni, filmati e attrezzi etnografici. Nel 1959, nel Museo Nazionale di Danimarca organizza un’esposizione dedicata alla vita e alla cultura sarda. Nel 1969, la sua tesi di dottorato diventerà l’opera più importante e tuttora insuperata sulle launeddas. Scompare il 20 dicembre 1971, a soli trentacinque anni, una delle più fulgide figure della cultura sarda.

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Data:
31 Ottobre, 2024

Il prossimo 9 novembre 2024, sarà dedicato ad un danese che nel 1959 ha organizzato nel Museo Nazionale di Danimarca una esposizione dedicata alla vita e alla cultura sarda, Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971).

Le launeddas sono un triplice clarinetto di canna che si suona con la tecnica del fiato continuo, presente in Sardegna da 3.000 anni.

Nel 1952, un ragazzo danese di 17 anni, Andreas Fridolin Weis Bentzon, durante un viaggio nella nostra Isola resta affascinato da questo strumento e dalla sua musica, a forte rischio di estinzione.

Iscrittosi all’Università in antropologia, nell’inverno del 1957, a bordo di una vecchia moto Nimbus con sidecar, Andreas attraversa la gelida Europa e arriva in Sardegna dove investe tutte le sue energie fisiche ed intellettuali per salvare le launeddas, il loro repertorio e creare la rinascita dello strumento.

L’avventura umana e culturale di Andreas Fridolin Weis Bentzon verrà presentata sabato 9 novembre alle ore 17.00 presso la sede del nostro Circolo Sardo Eleonora d’Arborea in Via delle Piazze 22 a Padova.

Dopo la relazione dell’esperto Dante Olianas verrà proiettato il documentario  girato da Andreas nel 1962.

Concluderemo la serata con la musica  eseguita con launeddas e fisarmonica da Gianluca Piras e Bruno Cammedda.

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Ultimo aggiornamento

31 Ottobre, 2024