Convivenze di fatto: Diritti e procedure per i cittadini italiani residenti all’estero

La società moderna è caratterizzata da una varietà di forme familiari, inclusi i legami di convivenza di fatto. Anche i cittadini italiani residenti all’estero che desiderano dichiarare la propria convivenza di fatto con una persona dello stesso sesso o di sesso diverso, residente allo stesso indirizzo estero e iscritta nello stesso Comune AIRE, hanno il diritto di farlo. È quanto precisato dal Ministero dell’Interno italiano.

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Data:
11 Luglio, 2023

La società moderna è caratterizzata da una varietà di forme familiari, inclusi i legami di convivenza di fatto. Anche i cittadini italiani residenti all’estero che desiderano dichiarare la propria convivenza di fatto con una persona dello stesso sesso o di sesso diverso, residente allo stesso indirizzo estero e iscritta nello stesso Comune AIRE, hanno il diritto di farlo. È quanto precisato dal Ministero dell’Interno italiano.

Per procedere con la dichiarazione di “convivenza di fatto”, il cittadino italiano residente all’estero deve recarsi presso l’Ufficio consolare competente per la propria residenza. Qui potrà formalizzare la propria dichiarazione, che attesta il legame di convivenza con il partner. È importante segnalare che questa possibilità è valida sia per le coppie dello stesso sesso che per le coppie di sesso diverso.

Una volta trasmessa la dichiarazione di “convivenza di fatto”, il Comune italiano di riferimento potrà rilasciare una certificazione che attesta l’istituzione di una famiglia anagrafica. Questo documento ufficiale può essere richiesto per varie finalità, come la registrazione di convivenza presso le autorità estere o per ottenere determinati diritti legati alla convivenza stessa.

È importante sottolineare che, presso l’Ufficio consolare, il cittadino italiano residente all’estero ha anche la possibilità di stipulare un “contratto di convivenza” secondo quanto previsto dal comma 50 della legge n. 76/2016. Questo tipo di contratto ha un contenuto esclusivamente patrimoniale e può essere regolato dalla legge italiana solo se entrambi i contraenti sono cittadini italiani o risiedono in Italia. Nel caso in cui i contraenti abbiano nazionalità diverse e risiedano in un Paese estero, la legge applicabile sarà quella del Paese di residenza.

Il contratto di convivenza può essere una scelta consapevole per regolare gli aspetti patrimoniali e finanziari della convivenza, offrendo una certa sicurezza legale ai partner. È consigliabile informarsi sulle specifiche normative del Paese di residenza per comprendere appieno l’ambito di validità del contratto e i diritti ad esso associati.

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Ultimo aggiornamento

11 Luglio, 2023