Emigrazione: riconosciuti quattro nuovi circoli sardi

Cagliari, 29 agosto 2023 – La Giunta Regionale della Sardegna, riunitasi per l’ultima sessione, ha approvato all’unanimità la proposta presentata dall’Assessore al Lavoro, Ada Lai, sul riconoscimento ufficiale di quattro circoli sardi attivi sul territorio italiano.

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Data:
31 Agosto, 2023

Cagliari, 29 agosto 2023 – La Giunta Regionale della Sardegna, riunitasi per l’ultima sessione, ha approvato all’unanimità la proposta presentata dall’Assessore al Lavoro, Ada Lai, sul riconoscimento ufficiale di quattro circoli sardi attivi sul territorio italiano. Questi circoli si trovano distribuiti in tre diverse località della regione Friuli Venezia Giulia, precisamente a Trieste, Pordenone e Gorizia, e uno in Abruzzo, a Pescara.

Questa importante deliberazione è stata adottata con l’obiettivo di consolidare e rafforzare la presenza dell’emigrazione organizzata di cittadini sardi in Italia. Tale decisione rappresenta anche un riconoscimento formale per il lungo e proficuo impegno profuso dalle organizzazioni dei sardi nel promuovere e diffondere i valori identitari della Sardegna attraverso una varietà di mezzi espressivi, che spaziano dall’arte alla cultura, dalla tradizione alle forme più significative di espressione che caratterizzano la nostra amata isola.

Va sottolineato che i circoli friulani, originariamente affiliati all’Associazione regionale dei sardi in Friuli Venezia Giulia, fondata da don Francesco Alba, presidente della Lega Italiana dei Circoli degli Emigrati Sardi (LICES) dal maggio 1991 al gennaio 1994, hanno intrapreso da tempo un percorso di autonomia delle proprie organizzazioni. Questo percorso ha visto la città di Udine ottenere il riconoscimento ufficiale già nel 2011, e ora è giunto il momento per i circoli di Trieste, Pordenone e Gorizia di godere di tale riconoscimento, sebbene abbiano operato come entità autonome sin dal lontano 1977. La decisione della Giunta Regionale sancisce l’importanza e la validità di questa autonomia, permettendo così a tali organizzazioni di gestire in maniera autonoma le proprie attività.

Il Circolo “Dimonios” di Pescara, invece, ha da sempre operato in due regioni, Abruzzo e Molise, dimostrando un impegno costante nella promozione della cultura sarda anche al di fuori dei confini regionali. Grazie a questo impegno, ha ottenuto significativi riconoscimenti e apprezzamenti da parte delle istituzioni e delle comunità locali.

L’Assessore al Lavoro Ada Lai ha espresso la sua soddisfazione per questa decisione, dichiarando: “Il riconoscimento dei circoli sardi in Friuli e in Abruzzo e Molise conferma la volontà, manifestata anche durante la recente Conferenza dell’Emigrazione, di valorizzare la passione e l’impegno dei nostri connazionali all’estero e, allo stesso tempo, di rafforzare la rete dell’emigrazione organizzata, apportando un valore aggiunto sia alla Sardegna che alla sua economia”.

Con l’aggiunta dei circoli di Trieste, Pordenone, Gorizia e Pescara, il numero totale dei circoli ufficialmente riconosciuti durante questa legislatura sale a sette. Questi si aggiungono a quelli già riconosciuti a Varsavia in Polonia, Perugia in Italia e Patagonia in Argentina, portando il totale complessivo a 116 circoli, di cui 66 in Italia (compresi gli ultimi quattro riconosciuti), 19 in Europa e 31 nel resto del mondo.

L’Assessore Lai ha concluso: “Questo conferma l’attenzione speciale che la Regione dedica ai suoi cittadini residenti in Italia e all’estero, veri e propri ambasciatori della Sardegna. Siamo profondamente convinti che i valori espressi dalla vitalità e dalla creatività delle nostre comunità contribuiscano al progresso sociale ed economico della nostra isola, rappresentando in Italia e nel mondo l’autentico spirito della Sardegna: solidale, accogliente e inclusivo. Oltre al riconoscimento della Giunta Regionale, sono già stati firmati i decreti assessoriali che consentiranno alle nuove realtà organizzate di accedere ai contributi della nostra Regione, che è la prima in Italia per stanziamento di risorse. Questo permetterà loro di sentirsi a pieno titolo parte integrante di quella Sardegna diffusa che esprime l’unità, la passione e l’orgoglio del popolo sardo.”

Questa decisione, dunque, sottolinea ulteriormente l’impegno della Regione Sardegna nel sostenere la sua diaspora nel mondo, riconoscendo il valore fondamentale dell’apporto delle comunità sarde residenti all’estero alla crescita e alla promozione dell’identità sarda.

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Ultimo aggiornamento

31 Agosto, 2023