Freemmos 2023: Fondazione Maria Carta, Circolo Narada e FASI contro lo spopolamento
A guidare la delegazione il presidente Leonardo Marras davanti a un’aula gremita di sardi che hanno discusso i risultati degli studi effettuati sullo spopolamento delle piccole cittadine della Sardegna, uno degli aspetti sfortunatamente più preoccupanti e incalzanti degli ultimi anni per la regione.
Data:
21 Aprile, 2023

Venerdì 14 Aprile 2023, Campi Bisenzio — Organizzato dal Circolo sardo “Narada” di Prato e dalla Fondazione Maria Carta, anche grazie al supporto del Coordinamento Centro Sud della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) il progetto “Freemmos – Liberi di restare” è stato ospitato nella sala della Villa Montalvo, un pezzo di storia. A guidare la delegazione il presidente Leonardo Marras davanti a un’aula gremita di sardi che hanno discusso i risultati degli studi effettuati sullo spopolamento delle piccole cittadine della Sardegna, uno degli aspetti sfortunatamente più preoccupanti e incalzanti degli ultimi anni per la regione.
L’obiettivo è sicuramente quello di ripopolare. Commenta così Leonardo Marras, presidente della Fondazione:
«Di questo ormai si deve parlare. Dobbiamo incentivare programmi di ripopolamento dei comuni della Sardegna e di contrasto al più ampio problema del calo dei residenti nelle piccole comunità, che ormai interessa, con differenti modalità, vaste aree anche della Penisola e dell’intero continente europeo. Ma anche nella nostra regione il fenomeno sta cambiando: a calare sono adesso anche i residenti delle città».
Grazie infatti a un notevole flusso migratorio dai paesi asiatici e all’incremento delle nascite Giacomo Serreli nota come i residenti della zona tra Prato e Firenze siano in aumento. In particolar modo nell’area industriale e artigianale, a differenza di quel che accade in Sardegna.
Freemmos è il progetto che fin dagli albori nel 2017 mirava a fare sensibilizzazione sociale sul tema tra cittadini ma anche amministratori locali e non. Come di consueto si tratta di dividere momenti di pura riflessione a momenti di svago con musica originale sarda. Tra gli artisti: Maria Giovanna Cerchi — cantante — e il duo Andrea Pisu — launeddas — e Vanni Masala — organetto. In più si è assistito alla proiezione di un docufilm e alla canzone-inno del progetto Freemmos tra gli applausi del pubblico.
Invece il Circolo sardo Narada di Prato (1200 soci) nasce nel lontano 2002 occupandosi principalmente di promozione culturale sarda con presidente Enea Mulas, originario di Nurri. Dopo una carriera al ministero della Giustizia, dopo essere emigrato oltre 40 anni fa, ora valuta un rientro a Orroli, in Sardegna.
Le piccole comunità sarde — e non solo — necessitano della consapevolezza di tutti per poter sopravvivere oggi e il progetto Freemmos 2023, tornando più volte sul tema nel corso della serata ha ribadito l’importanza e le criticità dello spopolamento.
Ultimo aggiornamento
21 Aprile, 2023