Negli ultimi anni, il fenomeno dell’emigrazione italiana ha attirato l’attenzione di studiosi, giornalisti e politici, ma uno degli aspetti più complessi e delicati di questa realtà è rimasto in gran parte inesplorato: cosa significa essere genitori emigrati o espatriati? Questa è la domanda centrale che il Casi-Uo e la Federazione Italiana Emigrati e Famiglie (FILEF) hanno deciso di affrontare attraverso un ambizioso studio basato su un questionario rivolto alle famiglie italiane che si sono trasferite a Bruxelles dopo il 2008 e che hanno avuto, o desiderano avere, dei figli.

L’obiettivo primario di questa ricerca è quello di raccogliere dati significativi che consentano di approfondire la comprensione di ciò che significa diventare o essere genitori in un paese diverso dal proprio. L’emigrazione, con tutte le sfide e le opportunità che porta con sé, può avere un impatto profondo sulla genitorialità, influenzando aspetti quali l’identità culturale dei figli, le dinamiche familiari, e le scelte educative.

Il cuore di questa ricerca è rappresentato dal questionario online, progettato in collaborazione tra il Casi-Uo e la FILEF, che mira a raccogliere dati dettagliati e rappresentativi. Il questionario è stato strutturato in modo da coprire una vasta gamma di argomenti, tra cui le motivazioni alla base della scelta di emigrare, le sfide incontrate nel processo di adattamento a un nuovo paese, l’esperienza di crescere figli in un ambiente culturale diverso, e le risorse e i servizi disponibili per le famiglie emigrate a Bruxelles.

Per partecipare allo studio e condividere la propria esperienza, si invitano tutte le famiglie interessate a compilare il questionario online.