La Commissione Europea sta attualmente istituendo un nuovo gruppo di esperti al fine di fornire consulenza in occasione di gravi minacce per la salute pubblica di natura transfrontaliera. Tale iniziativa si propone di colmare una significativa lacuna emersa durante il corso della pandemia di COVID-19.

Il comitato consultivo per le emergenze di sanità pubblica assisterà la Commissione e gli Stati membri nel determinare formalmente quando si verifica un’emergenza di sanità pubblica. Inoltre, offrirà consulenza in merito alle misure da adottare in risposta a un focolaio e ai tempi opportuni per la loro revoca. Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale nell’ambito degli sforzi volti a rafforzare la capacità di reazione di fronte alle minacce per la salute di natura transfrontaliera all’interno del contesto di un’Unione Europea della salute robusta.

Il nuovo comitato indipendente sarà composto da 51 esperti provenienti da varie discipline e settori, incaricati di fornire consulenza su questioni relative alla salute pubblica, nonché aspetti di natura biomedica, comportamentale, sociale, economica, culturale e internazionale in caso di situazioni di crisi sanitaria. Questo comitato è stato istituito in ottemperanza al regolamento concernente le gravi minacce per la salute di natura transfrontaliera, il quale è entrato in vigore nel dicembre del 2022.

Rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell’Agenzia europea per i medicinali e dell’Organizzazione mondiale della sanità parteciperanno in qualità di osservatori permanenti. Inoltre, esperti ad hoc, come quelli provenienti dalla zona colpita da un focolaio, potranno essere invitati a condividere le loro valutazioni con il comitato, se ciò si rendesse necessario.

Nelle prossime settimane sarà emesso un invito a presentare candidature per esperti, e ci si aspetta che il comitato entri in funzione nel corso del primo trimestre del 2024.