I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE hanno il diritto di voto all’estero per le elezioni dei membri della Camera e del Senato, per i referendum abrogativi e costituzionali, e per le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Tuttavia, il voto all’estero non è previsto per l’elezione dei Consigli regionali, comunali e provinciali, né per i referendum locali.

I cittadini italiani votano per i candidati della Circoscrizione Estero, prevista dagli art. 48, 56 e 57 della Costituzione. Anche i cittadini temporaneamente domiciliati all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche possono partecipare al voto. Tuttavia, per il voto per corrispondenza, devono presentare un’istanza al proprio Comune di residenza entro il 32° giorno antecedente il giorno delle votazioni in Italia.

Per l’elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo, solo i cittadini iscritti all’AIRE e residenti in un Paese membro dell’UE possono partecipare alle elezioni del Parlamento europeo. Tuttavia, questi cittadini possono optare per partecipare all’elezione dei rappresentanti al PE spettanti al Paese membro di residenza. Anche i connazionali temporaneamente presenti all’estero (in un Paese membro dell’UE) per motivi di lavoro o studio possono partecipare al voto, previa apposita istanza da presentare entro l’ottantesimo giorno antecedente l’ultimo giorno delle votazioni alla rappresentanza diplomatico-consolare competente in base al temporaneo domicilio.

I cittadini italiani regolarmente iscritti all’AIRE possono anche votare per l’elezione dei rappresentanti dei COMITES, purché siano residenti nella circoscrizione consolare da almeno sei mesi alla data delle elezioni e purché nella circoscrizione risiedano almeno tremila italiani. Tuttavia, i connazionali solo temporaneamente presenti all’estero non possono partecipare al voto.