La tappa sassarese è solo un primo momento di questa azione espositiva condivisa. L’operazione verrà ripetuta a Sassari e, contemporaneamente, a Cagliari, durante i mesi autunnali. L’Associazione Ogros ha proposto il progetto anche ai comuni di Nuoro e Oristano, ed è in attesa di un’eventuale adesione a sostegno di questa particolare iniziativa culturale. Il progetto espositivo è realizzato in cooperazione con l’ISRE ed è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dai comuni di Cagliari e Sassari. Gode del patrocinio dei comuni citati e dei comuni di Nuoro e Oristano.All’iniziativa collaborano la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, l’Asociacion Sardi Uniti di Buenos Aires, l’Assotziu de sos sardos in Catalugna, il Circolo Sardegna  di Bologna, l’Archivio Mario Cervo di Olbia, il Centro Culturale Man Ray di Cagliari, il Centro Fotografico Cagliaritano, le associazione Tina Modotti (Cagliari), Madriche e Xpan (Nuoro), Assophoto (Oristano), Sarditudine (Palau) e 4Caniperstrada (Sassari). L’iniziativa fa parte del progetto “Migrazioni-la Trasmissione del Senso”.