Beni materiali e immateriali: grissini biellesi “rubatà” e vestiti sardi del Basso Sulcis al Museo delle Migrazioni di Pettinengo
Oggi, 3 luglio 2022, ore 16:00, inaugurazione nuovi allestimenti – esposizione di abiti tradizionali del Basso Sulcis – aperto tutte le domeniche – visite guidate gratuite – via Fiume, 12 – info e prenotazione: Idillio, 3343452685 I grissini “rubatà” prodotti da Brusa, panettiere e pasticcere in Biella, sono tra i protagonisti di “su cumbidu”, il rinfresco […]
Data:
04 Luglio, 2022
Oggi, 3 luglio 2022, ore 16:00, inaugurazione nuovi allestimenti – esposizione di abiti tradizionali del Basso Sulcis – aperto tutte le domeniche – visite guidate gratuite – via Fiume, 12 – info e prenotazione: Idillio, 3343452685
I grissini “rubatà” prodotti da Brusa, panettiere e pasticcere in Biella, sono tra i protagonisti di “su cumbidu”, il rinfresco offerto domenica 3 luglio, durante l’inaugurazione di abiti cerimoniali e quotidiani del Basso Sulcis (Sardegna Sud-occidentale), a Pettinengo, visitabile anche il 10 e il 17 luglio, ore 14:30 – 18;30, a ingresso libero.
Matrimonio materiale-immateriale tra nubendi effimeri: dolci sardi e vino “Cannonau spumante” della Cantina di Oliena, con i grissini “rubatà” di Brusa, prodotti da forno in Biella.
Unione che farà il paio con abiti, pizzi e antichi ori.
Rappresentazioni, non solo plastiche, degli oltre trecento anni di storia comune tra Piemonte e Sardegna possono trovare sintesi nei “rubatà”: grissini stirati a mano, tipici della cucina piemontese.
Nella ricetta biellese di Brusa, fondamentali sono il doppio impasto e la presenza dell’olio extravergine di oliva: “Nella parlata locale, il loro nome significa “caduto, rigirato” – spiegano i titolari – per la tecnica con la quale viene conferita questa tipica forma arrotolata. Dopo averli stirati, il panettiere li prende dalle estremità e li rivolta, facendogli fare un giro completo coi pollici, rigirandoli e lasciandoli poi cadere – rubatè – con delicata violenza sul tavolaccio di stiramento”.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine, Caterina Cuccuru di Pozzomaggiore (Sassari), moglie di Secondino Brusa, fondatore nel 1974 della panetteria Brusa.
Ultimo aggiornamento
04 Luglio, 2022