Conferenza dell’Emigrazione Sarda 2023: i punti salienti
Nelle giornate del 28-29 aprile 2023, a distanza di 15 anni dalla precedente, si è svolta a Cagliari la Conferenza dell’Emigrazione Sarda, che ha riunione a Cagliari i rappresentati del mondo dell’emigrazione sarda in Italia e nel mondo.
Data:
10 Maggio, 2023
Nelle giornate del 28-29 aprile 2023, a distanza di 15 anni dalla precedente, si è svolta a Cagliari la Conferenza dell’Emigrazione Sarda, che ha riunione a Cagliari i rappresentati del mondo dell’emigrazione sarda in Italia e nel mondo. Vi hanno partecipato 99 circoli, di cui 57 provenienti dal resto dell’Italia, 24 dall’Europa (3 dall’Olanda, 3 dalla Spagna, 1 dalla Bulgaria, 8 dalla Germania, 1 dalla Polonia, 1 dalla Danimarca, 2 dalla Francia, 5 dalla Svizzera), 10 dall’America Meridionale (8 dall’Argentina e 2 dal Brasile),2 dal Canada, 3 dall’Australia, 1 dal Giappone, 2 dagli Stati Uniti, oltre ai rappresentati delle 5 associazioni di tutela e i presidenti delle 4 Federazioni (Italia, Svizzera, Argentina e Germania) e 12 membri della Consulta regionale per l’emigrazione.
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L’obiettivo dichiarato della Conferenza è stato quello di comprendere come meglio e/o diversamente coinvolgere le comunità di emigranti sardi e valorizzarne il contributo socio-culturale-economico, allineando le azioni e progettualità future alle indicazioni e prospettive indicate nella Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile.
A partire dalla lettura delle dinamiche del territorio nella loro complessità, la Conferenza ha indagato sui quali possano essere i possibili percorsi che favoriscano una migliore partecipazione delle comunità sarde in Italia e all’estero al processo di sviluppo regionale, che tengano conto delle interrelazioni ambientali, sociali ed economiche, mettendo a valore le risorse identitarie di ciascuna comunità.
Per il miglior raggiungimento di tale fine, la Conferenza è stata preceduta dalla realizzazione di un processo funzionale all’elaborazione di un documento (background paper), sulla valorizzazione della diaspora sarda per lo sviluppo sostenibile regionale.
Per allineare le progettualità future agli obiettivi indicati nella Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, la Regione Sardegna si è avvalsa della collaborazione del CeSPI – Centro Studi di Politica Internazionale, a cui è stato commissionato uno il cui fine fosse quello di comprendere come meglio e/o diversamente coinvolgere le comunità di emigrati sardi e valorizzarne il contributo socio-culturale-economico..
Lo studio ha incrociato i dati di diverse metodologie di raccolta: sono stati presi in esame studi del recente passato sull’emigrazione sarda, realizzate interviste a testimoni e rappresentanti di circoli e federazioni, raccolte informazioni tramite un questionario a cui hanno partecipato ben 84 realtà. I dati sono stati infine analizzati sotto il profilo coerente della Strategia di sviluppo sostenibile per la Sardegna e presentati durante lo svolgimento della Conferenza.
Al termine della Conferenza sull’Emigrazione Sarda, i Partecipanti hanno condiviso una Dichiarazione in cui riconoscono l’importanza delle comunità di sardi in Italia e nel mondo, che mantengono un legame con la loro terra d’origine. Agli emigrati sardi è riconosciuto il ruolo di attori, ponti e ambasciatori — sia fisici che virtuali — tra i territori d’origine e quelli nuovi, chiamati ad operare in connessione con i più recenti cambiamenti economico-sociali e valorizzando il ruolo delle nuove generazioni.
L’emigrazione sarda dovrà, inoltre, adeguarsi alla Strategia Regionale di sviluppo sostenibile e questo richiede la mobilitazione e l’attivazione di tutti, dalle Istituzioni, al Terzo settore, dalla società civile al settore privato e alle Università.
Grazie a un lavoro di condivisione e i cui risultati sono stati presentati, la Conferenza dell’Emigrazione Sarda ha consentito di individuare le più importanti esigenze dell’emigrazione sarda per il prossimo periodo:
Ripensare il ruolo dei circoli in Italia e negli altri Paesi a seconda dei differenti approcci delle diverse realtà associative, dei luoghi di emigrazione, dei percorsi individuali di sardi nel mondo al fine di ottenere una riforma della legge aggiornata ai contesti più recenti.
Alla luce della mobilitazione di nuove risorse oltre a quelle messe a disposizione dalla Regione Autonoma della Sardegna, potenziare il contributo di circoli e associazioni fuori dalla Sardegna tramite interessi, progetti, competenze per lo sviluppo sostenibile mediando tra contesti nuovi e contesti tradizionali.
Attraverso un coordinamento a livello nazionale ed europeo, integrare e promuovere il ruolo degli emigrati all’interno della Strategia per lo sviluppo sostenibile. Andranno coinvolti nella governance attuando processi di conoscenza e scambio reciproco tra principali attori.
Integrare la programmazione sull’emigrazione ampliando la strategia al benessere degli emigrati in accordo col principio dello sviluppo sostenibile sul benessere delle Persone.
Facilitare il dialogo con le realtà associative e le comunità di sardi espatriati per discutere sulle tematiche dello sviluppo sostenibile. Alcune sfide saranno: interculturalità e difesa dell’identità, tutela della biodiversità, turismo sostenibile e creazione di lavoro, solidarietà sociale.
Migliorare inclusività e dialogo attraverso la valorizzazione di capacità, conoscenze e competenze relazionali tra realtà associative fuori dalla Sardegna.
Dopo aver realizzato un censimento dinamico occorre intercettare talenti di emigrati sardi, in special modo di giovani e donne. Saranno realizzate iniziative sui temi dello sviluppo sostenibile.
Creare e sviluppare reti di interesse tra comunità e realtà associative sarde che trattino i temi dello sviluppo sostenibile in relazione ai territori d’origine.
Promuovere la cultura dinamica che abbia come epicentro le innovazioni dello sviluppo sostenibile (cultura e biodiversità, cultura e società, cultura e innovazione tecnologica) per migliorare il coinvolgimento dei giovani sardi.
Grazie al contributo dei circoli sostenere le realtà sarde al di fuori dell’isola, soprattutto quelle più fragili.
Infine, promuovere un coordinamento più efficace tra politica migratoria regionale e nazionale.
Qui di seguito il video che riassume le due giornate dei lavori della Conferenza dell’emigrazione sarda:
Consulta la Dichiarazione finale della Conferenza
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Guarda i video della conferenza:
CONFERENZA DELL’EMIGRAZIONE SARDA – SARDEGNA MONDO – 28 APRILE 2023 – YouTube
CONFERENZA DELL’EMIGRAZIONE SARDA – SARDEGNA MONDO – 29 APRILE 2023 – YouTube
Leggi gli atti della conferenza :
Contributo_FASI_coordinatore nord-est
Intervento Associazioni di Tutela
Ultimo aggiornamento
22 Maggio, 2023