“Sontuoso” vino umbro presentato da “Su Nuraghe” al Museo delle Migrazioni di Pettinengo
Nell’ambito della fortunata rassegna “Estate a Pettinengo”, quest’anno alla seconda edizione, proseguono le iniziative culturali dedicate al recupero dei sensi, in questa stagione post-pandemica (si spera definitiva). Domenica 28 agosto, nel cortile del Museo delle Migrazioni, di via Fiume 12, si è svolta infatti la terza conversazione con il sommelier Ennio Pilloni, docente del corso di “avvicinamento […]
Data:
29 Agosto, 2022
Nell’ambito della fortunata rassegna “Estate a Pettinengo”, quest’anno alla seconda edizione, proseguono le iniziative culturali dedicate al recupero dei sensi, in questa stagione post-pandemica (si spera definitiva). Domenica 28 agosto, nel cortile del Museo delle Migrazioni, di via Fiume 12, si è svolta infatti la terza conversazione con il sommelier Ennio Pilloni, docente del corso di “avvicinamento al vino” che ha come scopo quello di divulgare le linee principali delle scienze enologiche, anche attraverso assaggi e degustazioni.
Domenica è stato presentato un vino particolarmente equilibrato, per quanto riguarda il colore (che appaga la vista) il profumo (che sollecita l’olfatto) e il sapore, rotondo, che investe il senso del gusto. Pilloni ha usato, dopo qualche tentennamento, il termine “sontuoso” per descrivere un Sagrantino Montefalco del 2016 («un’annata da ricordare» si legge sul sito internet della ditta che lo produce), delle Cantine Di Tomaso, in Umbria, distribuito a tutti i presenti alla manifestazione. Un vino con gradazione alcolica pari a 15,5.
Per accompagnare il nettare, i partecipanti alla degustazione, in assenza di cacciagione piumata o carne di daino – come prevedrebbe l’abbinamento suggerito dagli intenditori – hanno potuto assaggiare l’altrettanto pregevole paletta biellese, gentilmente offerta dalla ditta Gabba salumi di Candelo, accompagnata dai deliziosi grissini aromatizzati al rosmarino, donati dall’azienda biellese Brusa, gestita da una famiglia sardo-piemontese, molto attenta alla commistione tra i sapori della tradizione di entrambe le regioni.
«Consiglio di accompagnare la degustazione con qualcosa di salato» si è espressamente raccomandato il sommelier Pilloni. Al secondo bicchiere, però, le crostatine a forma di Sardegna, ripiene di marmellata di ribes, albicocca e fichi, confezionate dalle sapienti mani di Antonietta, tipico “su combiddu” – ovvero il rinfresco – di “Su Nuraghe”, hanno riscosso unanime successo tra i presenti.
Prima, durante e dopo la manifestazione, si sono susseguite le visite guidate al Museo delle Migrazioni, Storie e Cammini di Popoli, quest’anno arricchito da un allestimento di eccezione, quello dei vestiti tradizionali sardi del Basso Sulcis, curato da Bernardetta Peddis, del Circolo sardo di Vigevano. Nei nuovi spazi, Museo e nuova esposizione sono visitabili gratuitamente tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle 18:00
Info e contatti: Idillio Zapellone cell. 3343452685
Michele Careddu
Nell’immagine il sommelier Ennio Pilloni
Ultimo aggiornamento
29 Agosto, 2022