Università di Milano e Circolo Su Nuraghe: continua a Biella la raccolta di dati sulle lingue dei migranti
Prosegue a Biella la ricerca linguistica sul tema delle migrazioni e dell’identità promossa già da anni dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, in collaborazione con la dott.ssa Chiara Meluzzi, cossatese di nascita, dall’ aprile 2021, ricercatrice all’Università degli Studi di Milano. Dopo aver siglato una collaborazione scientifica ufficiale con il prestigioso Ateneo milanese, grazie anche […]
Data:
24 Ottobre, 2021
Prosegue a Biella la ricerca linguistica sul tema delle migrazioni e dell’identità promossa già da anni dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, in collaborazione con la dott.ssa Chiara Meluzzi, cossatese di nascita, dall’ aprile 2021, ricercatrice all’Università degli Studi di Milano.
Dopo aver siglato una collaborazione scientifica ufficiale con il prestigioso Ateneo milanese, grazie anche all’allentarsi dell’emergenza pandemica, è potuta riprendere l’attività di ricerca e di raccolta di dati sul campo, che ha come oggetto di interesse specifico la comunità sarda immigrata a Biella nel corso degli ultimi decenni.
“Il tema della variabilità linguistica in contesti migratori è di grande interesse per la comunità scientifica internazionale” – spiega la dott.ssa Meluzzi. “In questi anni abbiamo assistito a molti studi incentrati sui migranti e, in precedenza; ci siamo già occupati, insieme a Su Nuraghe, del tema della migrazione veneta nel Biellese. Ora, a campione, stiamo focalizzandoci in particolare sulla migrazione sarda, con l’obbiettivo di registrare nuclei famigliari con diverse generazioni di immigrati in terra biellese e con diversi livelli di contatto con il territorio d’origine in Sardegna.”
L’indagine, sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, riguarda sia aspetti puramente linguistici, come la pronuncia di particolari suoni consonantici, caratteristici dell’Italiano regionale sardo, sia aspetti culturali, quali, per esempio, il mantenimento di ricette della terra d’origine tipiche di certi momenti dell’anno, tramandatesi da una generazione all’altra.
I risultati della ricerca saranno pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Eulalia Galanu
Ultimo aggiornamento
08 Novembre, 2021